La Giornata mondiale dell’habitat cade ogni primo lunedì di ottobre. La celebrazione di questa giornata è fondamentale per ricordare il potere della responsabilità di ogni abitante del mondo nel determinare il futuro della città in cui vive. Il tema di quest’anno è “la casa al centro”, e intende muovere una riflessione profonda sul miglioramento delle abitazioni e del contesto urbano. Come #Sempre noi abbiamo i nostri fior fior di studi che dimostrano come le azioni individuali abbiano un impatto collettivo che #Spesso non consideriamo. Da questi abbiamo tratto almeno dieci azioni che Fai Bene a prendere in considerazione per aiutare la tua città, la tua casa e a tutti coloro che vogliono dire “casa dolce casa”.
Dieci azioni di cose non a caso che fanno casa ovunque.
- E luce fu: approfitta più che puoi della luce naturale, se vivi in una casa che non hai progettato, apri le imposte, tira le tende, tira giù gli avvolgibili e spengi la luce. Non solo per un evidente risparmio economico, ma per illuminare in modo sano l’attività che svolgi. Fai bene a te, all’ambiente e alla tua casa.
- Il verde è essenziale. Lo abbiamo scritto molte volte, ma una cosa non te l’abbiamo ancora detta: se proprio proprio non hai la possibilità di mettere fuori dalla finestra piante, fiori, piante grasse e tutto il corollario, puoi adottare un’aiuola pubblica. Informati presso il tuo Comune, sono iniziative che stanno #sempre più prendendo piede.
- Usa i mezzi pubblici e informatevi molto bene prima di lasciare la strada vecchia per quella nuova, ad esempio non tutti sanno che un monopattino in sharing produce mediamente 105,5 grammi di CO2 a chilometro. Appena 5 grammi in meno di un’automobile con tre persone a bordo che ne emette mediamente 111 (per persona) e addirittura di più di un’auto elettrica con una sola persona a bordo (103 gr/Km). Dai dati dello studio Arcadis. In pratica: treni, metropolitane e tram che risultano i mezzi più sostenibili con una media di 6 gr/km per passeggero. Pullman elettrici (21,7 gr/km) ed ibridi (74,3 gr/km) fanno meglio del monopattino.
- Arrivano i primi freddi, organizza la tua casa per tenere basso il termostato. Se stai costruendo informati su come rendere ecologica la tua abitazione: la bioedilizia è il futuro che può partire da te.
- Mai sentito parlare di inquinamento indoor? Anche cucinando puoi fare la differenza. Sempre secondo la rubrica “non tutti sanno che” i tempi di cottura, la scelta delle pentole e come si utilizza il forno sono tutti elementi che condizionano (nella massa) l’inquinamento. Scegli la pentola a pressione per le cotture di legumi e verdure; meglio cotture con bassa fiamma; tieni il forno pulito; usa il sistema del cestello per scaldare; non scongelare i cibi nel forno, anche se hanno specifici programmi. Eh sì, con l’induzione aiuti l’ambiente.
- Vivi il tuo quartiere, il tuo paese, la tua città. Dai modo alle attività locali di darti il servizio che esercitano, gli effetti positivi sono: meno spostamenti, occupazione locale, cittadine vive, centri storici accoglienti. Fai Bene Sempre, comprami vicino.
- Hai mai pensato di fare volontariato presso un’associazione che ha come obiettivo la riqualificazione del territorio? Informati presso il tuo Comune e fallo bene. Puoi: raccogliere rifiuti, pulire zone degradate, garantire sicurezza e igiene nei parchi, fare la differenza.
- L’Italia ha oltre 8000 chilometri di costa, 180.690,6 chilometri quadrati di comunità montana un pezzettino alla volta, anche senza associazioni, possiamo rendere l’Italia linda insieme.
- Aiuta la tua città a rientrare nei parametri stabiliti dalla comunità europea e dalla richiesta di essere sempre più green: aria (un confronto con le Linee Guida dell’OMS ed evitando il superamento degli standard di riferimento); acqua (riduci il consumo idrico casalingo); natura e biodiversità (vedi i punti 2 e 7); rifiuti ed economia circolare (non basta differenziare, dobbiamo produrre meno rifiuti); rumore (abbassare l’inquinamento acustico).
- Comprami Sempre, così Fai Bene anche tu. Il mio film protettivo è fatto dal 50% di plastica riciclata, e sono riciclabile ancora al 100%.